Cos’è e di cosa si occupa

Naturopatia è un termine coniato a fine 800 dal dottor John Shell con lo scopo di voler unire due termini “cura naturale” ed “omeopatia” per definire i suoi metodi di cura. 

Etimologicamente Naturopatia deriva dal greco natur che significa “natura” e pathos che significa “sofferenza” anche se in realtà “patia” significa “empatia”. Oggi l’interpretazione più accreditata è quella diffusa dall’inglese Benedict Lust, medico omeopata, con la traduzione di nature’s path che significa “il sentiero della natura”, ovvero la via terapeutica indicata dalla natura.

Tra il 1800 e il 1900 quando i sistemi allopatici non erano ancora di grande efficacia questa disciplina era molto utilizzata e di grande successo, poi con lo sviluppo dell’industria farmaceutica e l’approvazione di leggi che affidavano la salute dei cittadini alla medicina allopatica, diventata ufficiale, la Naturopatia perse importanza. 

Ritorna fondamenta nei nostri giorni, soprattutto dopo questi anni di pandemia per trovare una cura alternativa a quella tradizionale, spesso più funzionale a seconda dei casi.

La stessa OMS Organizzazione Mondiale della Sanità definisce questa disciplina come “il raggiungimento dello stato di omeostasi, ovvero di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o di infermità”. Questa affermazione mette in relazione la nostra mente e il nostro stato sociale con il corpo fisico: fisico, stato sociale e mente sono le risorse che determinano la qualità della nostra vita, del nostro benessere.

La Naturopatia si occupa della persona a livello fisico, psico-emotivo ed energetico-spirituale prima della malattia, durante e dopo. Si occupa quindi di prevenzione, di educazione e di promozione della salute individuale, sociale e ambientale. 

Da qui la convinzione di poter sostenere le persone in un percorso di vita migliore che possa ridurre di conseguenza la possibilità di ammalarsi nonché di ridurre se non far scomparire i sintomi presenti. 

I 4 pilastri fondamentali della Naturopatia

La Naturopatia si base su 4 principi filosofici:

  • CAUSALISMO pone in relazione il sintomo, quale manifestazione evidente, alla propria causa
  • VITALISMO evidenzia la presenza di un principio vitale che governa tutte le funzioni e tutti i fenomeni osservabili in un organismo vivente. Questa forza vitale è dotata di intelligenza e, a fronte di una data situazione, reagisce sempre al meglio, nell’interesse del soggetto
  • NATURALISMO insieme delle filosofie che identificano nella natura un fondamentale riferimento. La natura è madre e maestra, risana e guarisce
  • OLISMO è un termine coniato a inizio 900 dal filosofo John Smuts e proviene dal greco olos che signica “intero, tutto” inteso come unità e non singole parti. Olismo è un principio o meglio una legge naturale per cui la natura tende a produrre degli interi, delle totalità sempre più complesse e nuove con qualità non prevedibili dalle caratteristiche delle singole parti. La natura crea sempre nuovi e diversi legami tra le singole parti e produce fenomeni sempre più complessi. 

La persona è il massimo grado di complessità es. la psiche è qualcosa di più rispetto ai neuroni. Psiche e corpo sono due aspetti diversi della stessa realtà. Lo spirito è qualcosa di più rispetto alla psiche, abita e vivifica il sistema mente-corpo.

Questi 4 principi sono la base del pensiero naturopatico, che tende ad unire e considerare la persona come un intero. Il metodo analitico scompone e analizza le singole parti ma nell’analisi si perde la relazione tra di esse che viene invece mantenuta nel metodo olistico.

Il metodo Sophia

E’ un metodo olistico, fondato sui 4 principi filosofici della naturopatia. Da qui il termine Sophia coniato dalla direttrice del Centro e di derivazione greca con il significato di “sapienza, saggezza” nella sua interezza per poter approcciare alla persona come intero. 

Il Naturopata professionista

È una figura professionale formata secondo i principali benchmarks europei presso istituti scolastici di 4 anni almeno, per un totale minimo di 1600 ore di formazione con la capacità, competenza e conoscenza approfondita di tutte le discipline naturali pertinenti.

Si occupa della manifestazione del sintomo solo per scoprirne la causa in quanto ogni azione attiva un processo che provoca eventi successivi, occorre agire sull’azione per una prevenzione ottimale.

E’ definita una figura “olistica”, ovvero dal greco olos che significa tutto, intero come unità ed è collegato al concetto di natura perché essa tende a produrre interi, delle totalità sempre più complesse con qualità non prevedibili dalle caratteristiche delle singole parti. La natura compone sempre nuovi e diversi legami, sempre più complessi mantenendo nella frammentazione delle sue componenti tutte le caratteristiche originarie.

Il Naturopata si occupa di questo intero, inteso come individuo nella sua interezza e nella sua complessità. Non è interessato al sintomo se non come la manifestazione di uno squilibrio da ricondursi a quell’intero. 

Il Naturopata non è una figura sanitaria, non è un medico perché svolge un’attività molto distinta. Il medico si occupa della malattia mentre il Naturopata si occupa della causa della malattia, che per lui è solo una manifestazione apparente. 

La formazione di un Naturopata professionista è incentrata sullo sviluppo di alcune caratteristiche fondamentali per poter approcciare alla persona, quali:

  • Osservazione
  • Ascolto
  • Mancanza di giudizio
  • Distacco emotivo
  • Empatia

E’ di basilare importanza per il Naturopata osservare chi ha di fronte, i gesti, le movenze, il timbro della voce, l’espressione del viso nonché la sua fisiognomica già da quando varca la porta dello studio. L’ascolto si sussegue durante la fase di colloquio per poter cogliere i dettagli, le sfumature e le difficoltà di chi ci sta di fronte per poterlo sostenere.

Chi viene accolto non deve mai essere giudicato, a prescindere dal nostro punto di vista ma il Naturopata accompagna, sostiene e conduce verso un percorso di miglioramento di se stessi. Non può farsi coinvolgere emotivamente per riuscire a rimanere oggettivo nella sua diagnosi ed essere soprattutto empatico, mantenendo il giusto rapporto professionale.

I campi d’azione del Naturopata, proprio grazie alle sue caratteristiche specifiche, sono molteplici e spaziano dall’interazione con la medicina ufficiale alla collaborazione con centri sportivi, del benessere perché tutti legati alla cura della persona.

Il consulto naturopatico

Il consulto naturopatico è la valutazione diagnostica del Naturopata rispetto al suo assistito utilizzando tutti i suoi strumenti olistici che gli permettono di sviluppare una diagnosi energetica completa corretta.

Il consulto si suddivide nelle seguenti fasi:

  • Anamnesi attuale, remota e familiare
  • Lettura iridologica
  • Lettura reflessologica di I e II livello
  • Diagnosi energetica di medicina cinese
  • Test specifici con il Metodo Sophia
  • Programma benessere personalizzato 

La prima parte del consulto è un’accurata ed approfondita raccolta di dati focalizzandoci sul motivo dell’incontro con l’obiettivo della sua risoluzione in un tempo che viene concordato con la persona. 

I trattamenti naturopatici

Ad aggiungersi al consulto naturopatico per rafforzare, dove serve, gli effetti e di conseguenza i risultati consigliamo due tipi di trattamenti:

  • reflessologia plantare di I e II livello 
  • cromopuntura

La reflessologia plantare è una tecnica di digitopressione che non ha nessun tipo di pertinenza con il classico massaggio. E’ una tecnica molto antica che utilizza i piedi, o meglio la piante e il dorso dei piedi trattando punti specifici che si chiamano riflessi